domenica 19 luglio 2020

Puttanesca "a modo mio"



Lo so, ultimamente sono un po' latitante qui sul blog, ma sopravvivere al mese di luglio a Milano è una impresa titanica! Le giornate sono scandite da ritmi decisamente troppo frenetici per i miei gusti ed il tempo da dedicare al blog non è mai abbastanza ma, fortunatamente, nonostante la pochissima voglia di mettermi ai fornelli, per un piatto di pasta si può fare sicuramente un'eccezione! Quindi corriamo in cucina!

Questa ricetta l'ho chiamata: Puttanesca "a modo mio", perché non prevede un sugo rosso bensì l'uso dei pomodorini gialli del Piennolo e non ha le olive.


Prepararla è davvero facile e velocissimo, io ho utilizzato un vasetto di conserva di pomodorini ma, se avete la fortuna di trovarli freschi, la ricetta sarà ancora più gustosa.





 




Ingredienti per due persone:

  • 160 gr. di spaghetti;
  • un vasetto da 180 gr. di conserva di pomodorini gialli del Piennolo o la stessa quantità di pomodorini freschi;
  • quattro filetti di acciuga sotto sale già pulite e conservate in olio EVO;
  • due cucchiaini di capperi dissalati;
  • uno spicchio di aglio;
  • olio EVO q.b.;
  • due cucchiai di pangrattato ben tostato;
  • pepe nero q.b.









Procedimento:

In una capiente padella antiaderente lasciar soffriggere uno spicchio di aglio in camicia con i filetti di acciuga, aggiungervi la conserva di pomodorini e lasciar cuocere per 5/6 minuti.

Aggiungervi i capperi dissalati e ultimare la cottura per 7/8 minuti.

Nel frattempo cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata e scolarli un paio di minuti prima della fine della cottura indicata sulla confezione. Risottare la pasta nel sugo di pomodorini e aggiungervi a cottura ultimata il pangrattato ed una generosa manciata di pepe nero.

Servire ben caldi.





giovedì 9 luglio 2020

Cheesecake "furba" in barattolo allo yogurt con confettura di pesche e amaretti


Scrivo dal mio studio, in un pomeriggio caldo e insolitamente silenzioso. Un occasione propizia per me, perché il silenzio mi aiuta a mettere ordine tra i pensieri. Ultimamente ho ripreso in mano il blog e, nonostante la ripresa del lavoro, per ora riesco a trovare le giuste energie per dedicare attenzione a ciò che più mi piace fare: creare ricette (vecchie e nuove) e fotografarle. Lo ammetto, faccio davvero molta fatica ad essere soddisfatta dei risultati ottenuti; sarà il mio senso iper critico, sarà la mia voglia costante di migliorarmi, ma c'è sempre "qualcosa" che mi fa considerare ciò che ho fatto, al di sotto delle mie aspettative. 
Confesso che il mondo dei social, non aiuta a farmi credere il contrario e ci sono giorni in cui faccio davvero fatica a trovare la motivazione per continuare a credere che vi sia un briciolo di talento in ciò che faccio. Poi, per fortuna, riesco a guardarmi dentro e a cercare le risposte alle mille domande che mi frullano per la testa e, alla fine, mi rispondo che in questo viaggio, potranno mancare i "like" od i riscontri, ma una cosa non manca mai: la passione che metto in ogni singolo piatto che creo ed in ogni singola foto che faccio.
Al giorno d'oggi, è davvero molto difficile riuscire a trovare "la  propria strada", il giusto percorso da seguire, ma è fondamentale rimanere un viaggiatore curioso, sempre e comunque, perché soltanto in questo modo si potranno cogliere tutte le sfaccettature che troveremo lungo quel cammino che ci porterà a migliorare.
Una cosa, però, l'ho imparata durante questo lockdown: non essere sempre così severa con me stessa e cercare ogni giorno di ritagliarmi dei piccoli momenti per me, nonostante i ritmi frenetici che questa vita ci impone di seguire.  Non è sempre una scelta criticabile, o ancora peggio un male, vivere con lentezza senza per forza pretendere da se stessi di essere sempre al 100%.
Solitamente, non lascio mai riflessioni di questo tipo sul blog, ma credo che questo possa essere il posto giusto per raccontare i miei pensieri,  senza però annoiarvi troppo!
Passiamo adesso alla ricetta di oggi: è davvero "furbissima" da preparare e consente, con pochi passaggi, di avere un ottimo dessert anche per chi, solitamente, non si dedica alla preparazione dei dolci; ottima da preparare in anticipo, magari per degli ospiti a cena, il tutto senza aver bisogno del forno (elemento non trascurabile in questa stagione)!










Ingredienti per 2 vasetti.

Per la base:
  • 10 biscotti integrali (io ho utilizzato quelli con anche il riso all'interno);
  • 20 gr. di burro fuso di ottima qualità;
In un mixer frullare finemente i biscotti e poi aggiungervi il burro fuso.
Mettere il composto, con l'aiuto di un cucchiaino all'interno dei barattoli e pressarlo sul fondo dello stesso. Lasciar riposare in frigo.






Per la crema: 
  • 125 gr. (un vasetto) di yogurt bianco;
  • 100 gr. di formaggio spalmabile light;
  • un cucchiaio di zucchero di grezzo di canna.
Unire i tre ingredienti e con l'aiuto di uno sbattitore elettrico creare una crema liscia ed omogenea.
Prelevare i barattoli dal frigo e aggiungervi la crema, riporre nuovamente in frigo.

Per la marmellata di pesche e amaretti:
  • 2 pesche gialle ben mature tagliate a pezzetti;
  • 1 amaretto morbido;
  • un cucchiaio di zucchero grezzo di canna.

In un pentolino unire i tre ingredienti e lasciar cuocere a fuoco dolce. Una volta cotta la frutta, frullare con l'aiuto di un minipimer e lasciare raffreddare completamente. Poi aggiungere la marmellata al resto del dolce e tenere in frigo sino al momento della consumazione.



venerdì 3 luglio 2020

Calzone di pasta matta all'olio EVO con insalata scarola, pomodorini secchi sott'olio e provola affumicata



Accolgo il mese di luglio con un umore un po' ballerino, sarà il caldo milanese ma sento di non avere mai la giusta energia per affrontare la giornata. Effettivamente da quando vivo a Milano, faccio sempre un po' fatica a sopportare i mesi estivi (strano a dirsi da parte mia, visto che questa è sempre stata la mia stagione preferita).

Per cercare di non avere l'umore completamente a terra, provo a ripetermi che manca poco alle vacanze e, finalmente, anche a riabbracciare la mia famiglia e la mia amata Puglia.

Non vedo l'ora di riscoprire i profumi che solo tra le colline e le spiagge nei pressi del mio paesino riesco a sentire: saranno un toccasana per il mio animo.

Nell'attesa continuo a sperimentare in cucina e, questa volta, ho provato la pasta matta, con la quale ho preparato un calzone ripieno di verdure e formaggio.

E' una ricetta tutta dai sapori mediterranei che richiamano il sud Italia, il sapore della scarola saltata in padella verrà esaltata dalle note decise dei pomodorini secchi sott'olio che la mia mamma si presta a preparare ogni estate, il tutto completato dalla provola affumicata.

Si può tranquillamente preparare in anticipo e mangiare in seguito a temperatura ambiente, in una cena in terrazza o ad una gita fuori porta.





Ingredienti per la pasta matta:
  • 300 gr. di farina di tipo 2;
  • 130 ml. di acqua naturale a temperatura ambiente;
  • 50 ml. di olio EVO;
  • sale q.b.
Ingredienti per il ripieno:
  • Un cespo medio/piccolo di insalata scarola;
  • 4/5 pomodorini secchi sott'olio;
  • 100 gr. di provola affumicata tagliata a cubetti;
  • uno spicchio di aglio;
  • olio EVO q.b.;
  • sale q.b.;
  • pepe nero q.b.






Mondare e lavare accuratamente l'insalata scarola. In una padella antiaderente ben capiente far soffriggere uno spicchio di aglio con un filo di olio EVO e poi aggiungervi l'insalata scarola. Far cuocere per qualche minuto a fiamma vivace, aggiustare di sale e di pepe e coprire con un coperchio. Far cuocere a fiamma dolce sino a quando la verdura non risulterà morbida. A cottura ultimata, prelevare l'insalata scarola dalla padella e farla scolare in un colino di tutta la sua acqua di vegetazione formatasi in cottura.
Nel frattempo, in una ciotola capiente mescolare tutti gli ingredienti e lavorare l'impasto sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo poi, lasciar riposare per circa 30 minuti coperto da un canovaccio pulito.
Trascorso questo tempo, stendere la pasta matta con l'aiuto di un mattarello abbastanza sottile e farcirla con la verdura completamente raffreddata e scolata, i pomodorini secchi sott'olio tritati e la scamorza affumicata a cubetti, chiudere a mo' di calzone, spennellare con olio EVO e guarnire con un mix di semi se si vuole.
Cuocere in forno statico già caldo a 180° per 40/45 minuti (fino a completa doratura).



venerdì 26 giugno 2020

Pancakes alla mela con sciroppo d'acero e frutta fresca


Le giornate sono lunghe e calde ormai ed il mio sogno ricorrente è di potermi svegliare nella mia casa in Puglia, per poter trascorrere lunghe giornate al mare. 
Purtroppo fino ad agosto sarò costretta a rimanere a Milano e, con il caldo degli ultimi giorni,la situazione non è facilissima da gestire; meno male che, da oggi pomeriggio, io ed il mio compagno ci concederemo un breve week end in campagna!

Ma veniamo alla ricetta di oggi: potrebbe sembrare banale pubblicare un post con la preparazione dei pancakes (ne è pieno il web, lo so!) ma ho voluto condividere con voi questa ricetta per due motivi: il primo è per rendere giustizia ad uno dei pasti che maggiormente ho snobbato nella mia vita, ovvero la colazione. Per anni non ho fatto colazione, odiavo sopratutto bere il latte e quindi preferivo saltare l'intero pasto. Oggi credo che sia invece il momento che preferisco nella mia intera giornata: che sia consumata con calma tra le mura di casa o fuori, al bar, per me è irrinunciabile! Il secondo motivo risiede nel mio amore profondo per i pancakes, ho provato davvero molte ricette prima di trovare quella che mi soddisfacesse. Ogni volta che li preparo, sento che la colazione sarà un po' più speciale del solito e questo rende migliore la mia intera giornata.

Questa che vi propongo oggi è un po' più particolare del solito perché all'interno dell'impasto ci sono le mele che, grattugiate nell'impasto, renderanno i pancakes ancora più soffici e golosi.

Non sono, in generale, una grande amante di questo frutto ma si sa, fanno bene e bisogna mangiarle... perciò, quale modo migliore se non sfruttarle per migliorare un piatto già goloso di suo? Il tutto è reso ancora più invitante dall'aggiunta della cannella e dalle ciliegie fresche!









Dosi per 8/10 pancakes:
  • 250 ml. di latte vegetale (io ho utilizzato il mio preferito, quello di mandorla);
  • 200 gr. di farina tipo 0 biologica;
  • 65 gr. di zucchero grezzo di canna;
  • 1 uovo biologico;
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci;
  • due mele piccole grattugiate con la buccia;
  • cannella q.b

In una ciotola unite lo zucchero e l'uovo e cominciate a sbattere con l'aiuto di una frusta a mano sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Poi, aggiungetevi il latte vegetale, la purea di mela, la farina, il lievito ed infine la cannella. Mescolate il tutto sino ad ottenere un composto omogeneo. Ungete con una piccola noce di burro un padellino antiaderente e cuocete i vostri pancakes un paio di minuti per lato.
Guarnite i pancakes con sciroppo d'acero e ciliegie fresche.

mercoledì 17 giugno 2020

Chitarrina al basilico con crema di ricotta al profumo di limone




Pomeriggio di metà giugno. 
Il pane è in forno ed io sono qui al pc e mi accingo a scrivervi una ricetta golosa ma dal sapore fresco, che sa davvero di estate. 
Chi mi conosce bene sa che il mio piatto preferito in assoluto è senz'altro la pasta.
Credo che non ci sia giorno in cui io rinunci ad un piatto di pasta, la amo davvero!
Durante il lockdown non mi sono avvicinata soltanto al mondo della panificazione ma ho cominciato anche a sperimentare la preparazione della pasta fresca all'uovo. Nella mia tradizione culinaria, essendo pugliese, si preparano tanti formati di pasta con il solo uso di acqua e farina ma, da buona amante della pasta quale sono, amo tantissimo anche la pasta ripiena e, per l'appunto, la pasta all'uovo in tutti i suoi formati.
Proprio per tutti questi motivi, oggi vi presento uno dei formati di pasta più presenti nell'Italia centro-meridionale ed in particolare in Abruzzo: gli spaghetti alla chitarra. Un formato di pasta lunga la cui caratteristica è uno spessore squadrato ed una consistenza porosa che consente al sugo con cui verrà condita di aderire completamente. 
Il mio paese d'origine sorge nella parte più settentrionale della Puglia e quindi gli spaghetti alla chitarra sono un grande classico della nostra tradizione culinaria.
Purtroppo non avendo qui a Milano la mia chitarra per poterla preparare, ho deciso di utilizzare la classica macchina per far la pasta fatta in casa e di realizzare una chitarrina con una sfoglia lasciata leggermente più spessa ed aromatizzata al basilico; un sapore più fresco quindi ed adatto alla stagione più calda.



Ingredienti per 4 persone.
 
Per la pasta fatta in casa:
  • 300 gr. di farina 0;
  • 100 gr. di farina di semola di grano duro;
  • 4 uova biologiche;
  • 100 gr. di basilico;
  • un pizzico di sale;
  • noce moscata q.b.
Per la crema di ricotta:
  • 500 gr. di ricotta fresca vaccina;
  • olio EVO q.b.;
  • la buccia grattugiata di un limone grande;
  • sale q.b;
  • pepe nero q.b.;
  • qualche foglia di basilico per guarnire.
La prima cosa da fare è lavare accuratamente le singole foglie di basilico ed asciugarle con della carta da cucina. In un mixer tritare finemente il basilico e le farine sino ad ottenere un composto verde.
Su una spianatoia deporre la farina a fontana, con al centro le uova, il sale e la noce moscata. Con l'aiuto di una forchetta cominciare a sbattere le uova portando un po' di farina alla volta dai bordi verso il centro. Quando l'uovo sarà ben assorbito, cominciare ad impastare a mano, sino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo. Coprire l'impasto con un canovaccio pulito e lasciar riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto e spolverizzare la spianatoia con la semola. Poi con l'aiuto della macchina per la pasta fatta in casa, formare delle sfoglie con uno spessore di circa 2 mm e poi formare la chitarrina sempre con l'utilizzo della macchina per la pasta (utilizzando il rullo per gli spaghetti).
Lasciare asciugare la pasta su un vassoio utilizzando la semola per fare in modo che non si attacchi.
Nel frattempo preparare la crema di ricotta: in una terrina ben capiente, mettere la ricotta ben sgocciolata, olio EVO, una generosa spolverata di pepe nero, sale q.b. e la buccia grattugiata di un limone.
Cuocere la chitarrina in abbondante acqua salata per 2-3 minuti e dopo averla scolata, porla nella terrina con la crema di ricotta e mescolare il tutto.
Completare il piatto con del basilico fresco e buccia di limone grattugiata.


mercoledì 10 giugno 2020

Crumble al cacao con SKYR alla vaniglia e ciliegie caramellate


Giugno 2020. Siamo nel pieno della fase 2 ma le mie giornate, dall'inizio del lockdown sino ad oggi, non sono poi così cambiate. Sono ancora a casa dal lavoro e le mie giornate sono scandite da ritmi lenti ed esperimenti in cucina. Ho ripreso in mano la mia reflex dopo molti mesi ed ho cominciato a studiare lo stile delle mie fotografie, cercando di trovare la mia strada.
Questi mesi e, sopratutto, questa lentezza che scandisce le mie giornate mi hanno dato modo di tornare a pensare a quello che desidero davvero per me, a quello che mi renderebbe davvero felice e mi hanno resa propensa ad accogliere ciò che il futuro avrà in serbo per me. Sono tanti i pensieri ed i progetti che mi frullano nella testa e, piano piano, vorrei poter mettere ordine in questo "caos prodigioso" per cominciare a realizzare qualche piccolo sogno nel cassetto.
Nonostante questa ventata di buon umore c'è qualcosa che mina alla mia serenità: le giornate di pioggia e cieli grigi su Milano, iniziano a farmi provare una tremenda nostalgia della mia amata Puglia.
Sono ormai sei mesi che non torno a casa, ho lasciato il mio paesino in pieno inverno, ero alla stazione il primo dell'anno e guardando fuori mi sono detta che al mio ritorno i campi di grano sarebbero stati ormai pronti per la mietitura ed avrei ritrovato il mio mare non più in tempesta ed agitato dal freddo vento invernale, bensì di un azzurro cristallino tipico delle giornate calde d'estate.
La città, nonostante siano passati anni non è riuscita a far breccia nel mio cuore ed anzi, sembrerà un paradosso, ma una metropoli come Milano mi sta stretta...
Mi consolo preparando qualcosa di dolce per il dessert di stasera. Ho comprato le prime ciliegie della stagione, uno dei miei frutti preferiti. Io mangio esclusivamente la frutta estiva (solo ogni tanto mi lascio sedurre da qualche mela o pera) quindi in estate la frutta non manca mai in casa.
Questo sarà un dolce al bicchiere semplicissimo da preparare e composto da uno strato di crumble al cacao, dello SKYR alla vaniglia e delle succose ciliegie caramellate.



Dosi per due bicchieri.
  • 150 gr. di SKYR alla vaniglia.
 Per il crumble al cacao:
  • 50 gr. di farina 0;
  • 40 gr. di zucchero grezzo di canna;
  • 30 gr. di burro freddo di qualità;
  • 20 gr. di cacao amaro in polvere;
  •  un pizzico di sale fino.
Amalgamare velocemente tutti gli ingredienti sino ad ottenere un composto grossolano, sbriciolarlo su di un foglio di carta forno e cuocerlo in forno statico già caldo a 180° per 20/25 min.

 Per le ciliegie caramellate:
  • 15 ciliegie ben lavate e tagliate a metà private del nocciolo;
  • 2 cucchiai di zucchero grezzo di canna;
  • il succo di metà limone.
In un padellino unire gli ingredienti e lasciar caramellare dolcemente a fiamma dolce.

Assemblaggio dessert: quando il crumble al cacao sarà completamente freddo metterne una parte alla base del bicchiere, poi aggiungervi dello SKYR alla vaniglia ed infine le ciliegie caramellate.





martedì 2 giugno 2020

No Knead bread - Pane senza impasto con lievito di birra


Confesso di essere alquanto emozionata di tornare a scrivere una ricetta qui sul blog ma, dopo numerosi esperimenti ben riusciti, mi sono convinta a condividere con voi la mia ricetta del pane senza impasto cotto nella cocotte di ghisa: ispirata dalla ricetta originale di Manuela del blog "Con le mani in pasta" ma, nel mio caso, con l'utilizzo di farina semi-integrale.
Avrete capito che anche io, come tanti altri italiani durante il lockdown, ho sperimentato la preparazione del pane fatto in casa e, con mia grande sorpresa, la panificazione ha fatto breccia nel mio cuore tanto che, oramai, sforno almeno una pagnotta alla settimana!
Per chi, come me, è alle primissime armi in questo mondo, questa ricetta risulta perfetta: molto semplice da realizzare e dalla riuscita assicurata.
E' un pane che utilizza pochissimo lievito di birra e quindi necessita di una lunga lievitazione. Pertanto necessita di farine di forza: ovvero farine che abbiano la capacità di "supportare" una lunga lievitazione. Il valore della forza delle farine dipende dalle proteine contenute in essa ed una farina viene considerata "di forza" quando presenta oltre il 13% di contenuto proteico.
Io, ho scelto di unire la farina 0 e la farina di tipo 2 (o buratto) per avere un pane dal sapore rustico, che mi riporti alla mente il classico pane pugliese, quindi dalla crosta croccante e sufficientemente umido e ben alveolato all'interno.



Ingredienti per una pagnotta da 500 gr.:

  • 300 gr. di farina di tipo 2 biologica (proteine 15,10%);
  • 200 gr. di farina 0 biologica (proteine 12,50%);
  • 2,5 gr. di lievito di birra fresco;
  • 350 ml. di acqua a temperatura ambiente;
  • 12 gr. (due cucchiaini rasi) di sale fino.

N.B IL TEMPO DI LIEVITAZIONE VARIA DALLE 16 ALLE 20 ORE (DIPENDE DALLA TEMPERATURA DELL'AMBIENTE DOMESTICO).
NEL MIO CASO SONO NECESSARIE, IN GENERE, 16 ORE E MEZZO. PERTANTO MI SONO ABITUATA AD IMPASTARE SEMPRE ALLE ORE 18:00 DEL GIORNO PRIMA, PER AVERE IL PANE PRONTO PER IL GIORNO DOPO ALL'ORA DI PRANZO.

Procedimento:

In una ciotola capiente mischiare le due farine ed il sale. 
Aggiungetevi, a filo, l'acqua in cui avrete disciolto il pezzettino di lievito di birra.
Mescolare con un cucchiaio di legno in maniera grossolana e procedere con la lievitazione.
Trascorse le ore di lievitazione. al mattino seguente, procedere con le pieghe di rinforzo per almeno 5/6 volte. Ottenuto un panetto morbido e liscio, lasciare lievitare per due ore.
Mezz'ora prima dello scadere del tempo, scaldare il forno a 250° in modalità statica con all'interno la vostra pentola in ghisa o adatta alle cotture in forno ad alta temperatura.
Prima di deporre il vostro impasto nella pentola, procedete con un paio di pieghe di rinforzo se doveste notare che l'impasto è ancora un pò morbido e poi deponetelo nella pentola e procedete con i tagli sul pane.
Cuocete per 40 minuti sul ripiano più basso poi, togliete dalla pentola e ultimate la cottura per altri 15 minuti a 230°.
Sfornate la pagnotta e lasciatela freddare capovolta su di una gratella poi, procedete con il taglio.


mercoledì 1 aprile 2020

REPORTAGE DI PARIGI-august 2019

Moulin Rouge-Pigalle (Montmartre)

Musée d'Orsay

Café-Paris
Jardin des Tuileries


Jardin des Tuileries

Jardin des Tuileries

Jardin des Tuileries


Tour Eiffel

Parc du Champ de Mars

Canal Saint-Martin

Hotel de Ville
Cathédrale de Notre-Dame

Paris

Street art-Fontaine Stravinsky

Le Marais

Vue de Paris

Paris

Basilique Sainte Clotilde et Sainte Valère

Arc de triomphe de l'Etoile-Place Charles de Gaulle

Avenue des Champs-Elysées

Place Saint-Sulpice

Eglise Saint-Sulpice

Jardin du Luxembourg

Jardin du Luxembourg

Basilique du Sacré-Coeur- Montmartre

Vue de Paris- Montmartre

Vue de Paris-Montmartre

Basilique du Sacré-Coeur- Montmartre

Musée d'Orsay

Vue de Paris-Montmartre

Vue de Paris-Montmartre

Basilique du Sacré-Coeur- Montmartre

Basilique du Sacré-Coeur- Montmartre

Montmartre

Métro-Montmartre

Moulin de la Galette-Montmartre

Montmartre

La Maison rose-Montmartre

Musée du Louvre

Vue de Paris-Musée d'Orsay

Vue de Paris-Musée d'Orsay

Vue de Paris-Musée d'Orsay

Vue de Paris-Musée d'Orsay