domenica 10 dicembre 2017

Risotto alla birra con cipolle rosse caramellate

Da qualche giorno sono tornata a Milano e in questa città, a differenza del mio paese natale in Puglia, si avverte maggiormente l’arrivo dell’inverno:  le giornate sono caratterizzate da un freddo pungente tanto è vero che, anche in cucina, si sente il bisogno di preparare ricette calde e dal sapore avvolgente.
In questa stagione, mi piace immaginare che il cibo sia una calda coperta di lana, come quelle che le nonne cucivano diligentemente ai ferri davanti al camino, coperte così morbide e calde che riuscivano a scaldare non solo il corpo ma persino il cuore.
Ecco, è esattamente così che percepisco il cibo quando l’inverno incalza e si sente sempre più il bisogno di scaldarsi.
Anche se quest’anno lo spirito natalizio mi ha, per ovvie ragioni, appena sfiorata,  ho voluto ugualmente sperimentare per voi  una nuova ricetta che, a mio parere, è molto adatta ai pranzi delle feste di Natale.
Si tratta di un risotto e, in realtà, mi sono avvicinata con un po’ di  timore a questa ricetta perché in famiglia adoriamo il riso ed i risotti ma non è un piatto tipico della nostra tradizione e mi preoccupava l’accingermi a preparare un vero risotto a regola d’arte.
Ma la mia passione per la cucina ha avuto la meglio e mi ha spinta a voler imparare! Pertanto mi sono cimentata in questa preparazione classica della cucina italiana e, devo dire, che me la sono cavata molto bene!
Il risotto alla birra con cipolle caramellate ha un gusto deciso e rustico ma sotto certi aspetti sofisticato. Al palato avvertirete subito il sapore un po’ “strong” ma avvolgente dato dalla birra scura, in contrasto con il dolce delle cipolle caramellate, il tutto condito da una nota leggermente pungente data dal rosmarino.

Cosa dire? Si tratta di un vero e proprio trionfo di sapori  e, se desiderate sorprendere i vostri ospiti con un risotto che richiama la tradizione, ma dal sapore un po’ particolare, allora questa è la ricetta giusta per le vostre feste.


Ingredienti per 4 persone

Per le cipolle caramellate:

- 1 cipolla rossa grande;
- 20 gr di burro;
- 1/2 cucchiaio di zucchero grezzo di canna BIO;
- 1 cucchiaio di aceto balsamico;
- un pizzico di sale;
- qualche ago di rosmarino.

Per il risotto:

- 320 gr di riso Carnaroli semintegrale BIO;
- 40 gr di burro;
- 220 ml di birra scura;
- 800 ml di brodo vegetale;
- parmigiano reggiano per la mantecatura;
- pepe q.b.



1. Sbucciate le cipolle, lavatele con cura e affettatele il più sottile possibile. In una padella fate sciogliere dolcemente 20 gr. di burro e poi aggiungetevi le cipolle con un pizzico di sale; quando saranno quasi trasparenti aggiungetevi lo zucchero e lasciate che caramellino un po' ed infine sfumate con l'aceto balsamico. Aggiungetevi qualche ago di rosmarino e riponetelo da parte.
2. In una capiente casseruola dal fondo spesso lasciate sciogliere 20 gr. di burro e tostatevi il riso per qualche minuto fino a quando non risulterà traslucido, sfumate con la birra scura e lasciate che evapori.
3. Portate a cottura il riso aggiungendovi il brodo con un mestolo di tanto in tanto, quasi al termine della cottura aggiungetevi una parte delle cipolle caramellate.
4. A cottura ultimata, togliete il riso dal fuoco ed incorporatevi il parmigiano reggiano ed altri 20 gr. di burro. Mescolate e poi coprite la casseruola per un minuto e lasciate mantecare.
5. Servite il risotto mettendo in superficie le restanti cipolle caramellate e completate con una macinata di pepe nero.



venerdì 1 dicembre 2017

Torta al cacao speziata

Giunti all’ultimo mese dell’anno, le giornate sono sempre più brevi e la natura si sveste seguendo il ritmo delle stagioni…
In questo periodo di transizione, in cui cerco un seppur precario equilibrio, ogni giorno tento di rialzarmi e ritrovare un po’di  tranquillità per riuscire a superare questo difficile momento…
Nei giorni che verranno ci sono nuove sfide ad attendermi ed ora più che mai desidero che tutto prenda forma e che un po’ di pace entri nelle mie giornate.
Il cambiamento fa paura ma, adesso più che mai, ne sento il bisogno. Se mi chiedessero cosa provo, risponderei che mi sento un po’ come l’araba fenice, in attesa di rinascere dalle proprie ceneri.
Intanto, per affrontare la malinconia che ho dentro ed il freddo che mi circonda, ancora una volta trovo rifugio nel luogo che amo di più: la mia cucina.
È tempo di trovare conforto in quei sapori corposi, avvolgenti; è tempo di mettere le mani in pasta e di preparare quei piatti che riescono a scaldare il cuore e l’anima.
Accendo il forno e sento il bisogno di coccolarmi e di regalare un sorriso a chi amo, preparando una torta al cacao, ma con un tocco in più, l’aggiunta di una spezia che io amo particolarmente: la cannella.
Durante la cottura sentirete un profumo di cacao e cannella spandersi pian piano per la casa ed è in quel momento che la magia sarà compiuta. In quel momento vi sentirete infatti avvolti in un caldo ed accogliente abbraccio.
Questa torta estremamente soffice e dal sapore speziato, che ricorda i dolci invernali, è un dolce molto semplice da preparare ma che vi regalerà tanta soddisfazione!
Fatevi un piccolo regalo mangiandone una fetta accompagnata da una tazza di caffè lungo bollente…


 

Dosi per uno stampo da budino:

- 300 gr di farina 00 BIO;
- 100gr di zucchero grezzo di canna;
- 60 gr di cacao amaro in polvere;
- 2 dl di latte parzialmente scremato BIO (SOSTITUIBILE con 200 ml di acqua);
- 120 gr di burro;
- 2 uova BIO;
- un cucchiaio di miele;
- 1 bustina di lievito per dolci BIO;
- un cucchiaio scarso di cannella in polvere;
- un pizzico di sale.



1. Sciogliete il burro a bagnomaria e lasciatelo raffreddare.
2. A parte, sciogliete il miele nel latte a fuoco dolce (se non utilizzate il latte, aggiungerete il miele e l'acqua al resto degli ingredienti come indicato nel passaggio successivo).
3. Setacciate in una ciotola la farina, il cacao, il lievito e la cannella, aggiungetevi un pizzico sale e poi il latte con il miele sciolto (oppure l'acqua ed il miele), il burro fuso, le uova, lo zucchero e mescolate il tutto con molta cura aiutandovi con una frusta a mano.
4. Versate il composto all'interno dello stampo e cuocete in forno statico già caldo a 180° per 30 min.
e per altri 30 min. circa a 170°. Fate sempre la prova con uno stuzzicadenti lungo per verificare che l'impasto sia cotto.
5. Sformate dallo stampo e lasciate raffreddare, guarnite con zucchero a velo e servite.



lunedì 13 novembre 2017

IL RITORNO - Gnocchi di zucca mantecati al burro con radicchio saltato in padella




Questo post ho voluto chiamarlo “Il ritorno” perchè, dopo un’estate devastante fatta di giornate piene di dolore e lacrime, sono tornata, in punta di piedi, tra le pagine del mio blog. 
In questo autunno vestito di malinconia voglio riabbracciare le mie più grandi passioni: cucinare ed immortalare il mondo con la mia reflex.
Fin da piccola l’estate è sempre stata la mia stagione preferita: vivendo in paesino vicino al mare, non vedevo l’ora che finisse la scuola per poter correre al mare e godermi i colori ed i profumi di questa stagione meravigliosa.
Dopo che, proprio durante la mia stagione del cuore, mio padre ci ha lasciati per sempre, guardo all'estate con occhi diversi, occhi velati dal dolore per un distacco che ha cambiato la mia vita.
Non è stato semplice tornare a scrivere dopo ben cinque mesi, con una vita diversa ed un diverso modo di vedere il mondo. Ma ho pensato di doverlo a me stessa e a mio padre, perché sono certa che lui vorrebbe vedermi felice e si sa che per me la felicità è fatta di esperimenti in cucina e scatti che immortalano ciò che ho creato con le mie mani…
In questi giorni, ho pensato spesso che le persone che non ci sono più continuano a vivere attraverso i nostri ricordi ed attraverso tutto ciò che ogni giorno facciamo ed è per questo che riderò, piangerò, amerò, visiterò posti a me sconosciuti e vivrò appieno ogni giorno senza permettere al dolore di prendere il sopravvento, non sarà facile ricominciare a vivere ma lo devo a te: papà.
Torno nei primi giorni freddi di questo autunno un po’ strano, forse fin troppo mite ma che ci regala sempre dei colori e dei sapori inconfondibili.
Scelgo di tornare a scrivere in questo pomeriggio d’autunno seduta accanto al mio amato camino mentre sorseggio una tazza di thè bollente agli agrumi, con una ricetta che ha come protagonista la zucca, la regina di questa stagione che con il suo gusto agrodolce ed il suo arancio brillante è uno degli ortaggi più versatili in cucina.
Lo scorso inverno avevo pubblicato sul blog la vellutata d zucca, un comfort food strepitoso che scalda le serate fredde e regala sempre tanta gioia al palato!
Questa volta, ho scelto di dilettarmi per la prima volta nella preparazione degli gnocchi di zucca.
Per gli gnocchi di zucca è necessario l’utilizzo di una varietà di zucca che sia poco acquosa e dalla polpa soda e compatta, quindi vi consiglio la Delica.
Inoltre vi consiglio, durante la lavorazione dell’impasto, di aggiungervi poca farina poiché il rischio è che l’impasto risulti troppo duro; quindi cercate di lavorarlo il meno possibile e se avete difficoltà a formare gli gnocchi potete utilizzare una sacca da pasticcere.
Per completare la preparazione ho mantecato gli gnocchi nel burro fuso, rendendoli cremosi ed estremamente golosi. Infine li ho accompagnati con del radicchio saltato in padella; un piatto semplice ma che è…essenza d’autunno!








Ingredienti per 4 persone:

Per l'impasto degli gnocchi:

- 1 kg di zucca Delica BIO;
- 200 gr di farina 00 BIO;
- 1 uovo BIO;
- 50 gr di parmigiano reggiano;
- noce moscata q.b;
- sale q.b.

Per il condimento:

- un cespo di radicchio trevigiano;
- olio EVO BIO (nel mio caso utilizzo l'olio che produciamo in famiglia, quindi pugliese);
- una noce abbondante di burro di centrifuga;
- un cipollotto piccolo.

1. Pulite la zucca eliminando tutti i semi ed i filamenti aiutandovi con un cucchiaio.
2. Eliminate la buccia e tagliate la zucca a pezzi poi, deponetela su una teglia da forno foderata con della carta forno e lasciatela cuocere a 160° per 30-35 minuti.
3. Quando la zucca sarà cotta, lasciatela asciugare e poi schiacciatela con una forchetta sino a ridurla in purea.
4. Mettete la purea di zucca in una ciotola e aggiungetevi l'uovo, la farina, il parmigiano reggiano, la noce moscata ed un pizzico di sale.
5. Amalgamate il tutto e dividite l'impasto in piccole parti, su di una spianatoia appena infarinata lavorate ogni piccola parte di impasto fino ad ottenere un rotolino di un paio di centimentri di diametro.
6. Tagliate dei pezzetti di circa due centimetri e disponeteli su di un vassoio leggermente infarinato stando attenti a non farli toccare tra loro altrimenti si attaccheranno.
7. A parte, in una padella, fate rosolare un cipollotto piccolo in pochissimo olio EVO e poi aggiungetevi il radicchio tritato finemente.
8. In un'altra capiente padella, fate sciogliere dolcemente del burro.
9. Cotti gli gnocchi in abbondante acqua salata, tuffateli nella padella con il burro e lasciateli saltare sino a quando risulteranno essere cremosi.
10. Impiattate gli gnocchi e aggiungetevi un cucchiaio di radicchio saltato e del parmigiano grattugiato.



mercoledì 10 maggio 2017

Sablés infiniment al cioccolato e fleur de sel

La prima volta che ho assaggiato questi biscotti sono rimasta subito colpita dal contrasto tra il cioccolato ed il sale tanto che, a distanza di mesi, ho deciso di provare a prepararli a casa. Devo dire che ne è valsa davvero la pena, anche solo per il profumo inebriante di cioccolato che si diffonde in cucina mentre sono in forno!
La preparazione di questi biscotti è semplice e la cottura è velocissima, io li preparo ogni volta che voglio fare una coccola a me o alle persone che amo: sono golosissimi e davvero "cioccolatosi".
Il sapore particolare che li contraddistingue è dato dall'utilizzo di un sale originario della Francia: il Fleur de sel. Si tratta di un sale grezzo, prodotto nel sud della Francia (principalmente in Camargue), molto pregiato perché non raffinato, iposodico e non addizionato con antiossidanti e conservanti.
Generalmente non è semplice trovarlo nei negozi ma, dopo qualche tentativo, io sono riuscita a trovarlo in uno degli Esselunga qui a Milano.
Se si hanno difficoltà nel reperirlo nei supermercati o erboristerie della propria zona, una buona soluzione è quella di rivolgersi a dei negozi on-line.
Mi raccomando, non commettete l'errore di sostituire il fleur de sel con del sale comune da cucina poiché non sono propriamente la stessa cosa e quindi non otterreste lo stesso risultato: quel sapore che, vi assicuro, è davvero irresistibile!
Provateli e ditemi se anche voi non riuscite più a farne a meno!



INGREDIENTI per circa 16 sablés:

- 175 gr di farina 00 BIO;
- 150 gr di cioccolato fondente di qualità;
- 30 gr di cacao amaro in polvere;
- 150 gr di burro di ottima qualità a temperatura ambiente;
- 120 gr di zucchero grezzo di canna BIO;
- mezzo cucchiaino di fleur de sel;
- mezzo cucchiaino di bicarbonato;
- 50 gr di zucchero a velo;
- qualche goccia di estratto di vaniglia Bourbon.

1. In un mixer da cucina, lavorate il burro con lo zucchero di canna e a velo sino ad ottenere un composto simile ad una "pomata".
2. A parte, tritate al coltello il cioccolato fondente ed unitelo alla farina, il cacao amaro, il bicarbonato ed il fleur de sel, a questo composto unitevi il composto di burro e zucchero ed infine aggiungetevi la vaniglia.
3. Lavorate il composto sino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
4. Dividete l'impasto ottenuto a metà, formate due cilindri, avvolgeteli nella pellicola da cucina e riponeteli in frigo a riposare per almeno 2 ore.
5. Trascorso il tempo necessario, tagliate dai cilindri di impasto dei biscotti alti 2 cm, disponeteli su una teglia ricoperta con della carta da forno e lasciateli cuocere, in forno già caldo, per 12/14 minuti a 165°.
6. Tolti dal forno, i biscotti risulteranno molto morbidi ma non è un problema perché quando si saranno completamente raffreddati, potranno essere staccati dalla carta forno e serviti.



venerdì 28 aprile 2017

Spaghetti con carciofi e pomodorini gialli

La settimana che sta per concludersi, qui a Milano, è stata a dir poco autunnale con piogge e temperature degne di un ottobre inoltrato.
Oggi finalmente è tornato a splendere il sole e, con lui, anche la mia voglia di preparare un piatto che sappia di primavera.
Ho scelto di preparare un primo piatto perché, devo ammetterlo, la pasta rappresenta la mia più grande passione, mi piace cucinarla e soprattutto mangiarla.
La ricetta di oggi ha come protagonista uno degli ortaggi più amati della stagione primaverile: i carciofi. Quest'ultimi si prestano a numerose e diverse preparazioni e, in base alla mia esperienza, regalano sempre grande soddisfazione nei piatti in cui li utilizzo.
Ho deciso di accompagnare i carciofi con dei pomodorini gialli: questi pomodorini si contraddistinguono per la loro dolcezza e quindi si sposano alla perfezione ai carciofi creando un sugo dal gusto delicatissimo.
Cosa dire?! Non vi resta che provare questa ricetta tutta dal sapore mediterraneo, un inno alla primavera!



INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

- 320 gr di spaghetti;
- 5 carciofi;
- 250 gr di pomodorini gialli;
- 4 filetti di acciughe sotto sale puliti e conservati con dell' olio EVO;
- 1 spicchio di aglio;
- una cipolla piccola dorata;
- un peperoncino fresco;
- qualche foglia di basilico;
- un ciuffetto di prezzemolo fresco;
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco;
- parmigiano reggiano per mantecare;
- un limone;
- sale q.b.

1. Lavate e pulite i carciofi, avendo cura di eliminare le foglie esterne più dure e l'eventuale barbetta interna; poi trasferiteli in una ciotola con dell'acqua fredda e il succo di un limone.
2. In una padella capiente soffriggete con poco olio EVO lo spicchio d'aglio, la cipolla tritata, i filetti di acciuga ed il peperoncino fresco tritato; aggiungetevi i carciofi tagliati finemente e, a fiamma vivace, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Poi, aggiungetevi qualche foglia di basilico, salate leggermente (attenzione a non esagerare, le acciughe sono già molto saporite!), abbassate la fiamma e lasciate cuocere il tutto con un coperchio fino a quando i carciofi non risulteranno essere morbidi.
A cottura ultimata aggiungetevi i pomodorini tagliati a metà e lasciateli insaporire per pochi minuti
3. In abbondante acqua salata cuocete gli spaghetti e con l'aiuto di un forchettone scolateli e aggiungeteli direttamente al sugo; mantecate con parmigiano reggiano e prezzemolo tritato. 
Servite ben caldo!



venerdì 21 aprile 2017

Muffin salati con salmone affumicato

Dopo le vacanze pasquali, giorni in cui mi sono goduta la vicinanza della mia famiglia; finalmente torno a scrivere sul blog!
Devo ammetterlo: mi è mancato e non poco!
Ormai siamo in primavera inoltrata ed è tempo di gite fuori porta; quest'anno avremo numerose occasioni grazie ai vari "ponti"di questi mesi e quindi: largo alle idee per dei picnic all'area aperta!
Qualche tempo fa avevo voglia di muffin, non i classici dolci ma una stuzziccheria salata, ed in giro per il web mi sono imbattuta in una ricetta di muffin con del salmone affumicato e non ho saputo resistere, vista la mia grande passione per il salmone.
Così ho provato questi soffici stuzzichini meravigliosi che vi consiglio di provare al più presto perchè sono davvero favolosi!

Qui di seguito la ricetta!





INGREDIENTI per circa 15 muffin:

- 200 gr di salmone affumicato;
- 4 uova BIO;
- 2 dl di olio di semi BIO;
- 100 gr di yogurt bianco;
- 300 gr di farina 00 BIO;
- 1/2 bustina di lievito per salati BIO;
- erba cipollina tritata q.b.;
- 1 cucchiaino di zucchero;
- sale q.b.

1. In una ciotola mescolate con una frusta le uova con l'olio, poi aggiungere lo yogurt e poi uno per volta, la farina, il lievito, l'erba cipollina tritata, lo zucchero, il sale ed infine il salmone tagliato a pezzetti.
2. Accendete il forno a 180° e cuocete i muffin per 30/40 min.

Buon appetito!


venerdì 7 aprile 2017

Crostata pasquale di nonna Maria

Oggi voglio condividere con voi non solo una ricetta, bensì un ricordo.
Sì, perché la crostata che vi propongo oggi, era uno dei dolci preferiti di mia nonna che, come me, adorava tutti i dolci con la ricotta, ed in particolare questo.
Questa crostata era il dolce per eccellenza del pranzo di Pasqua ed è per questo che ho scelto di prepararla proprio in questi giorni. Telefono alla mano ho chiamato mia madre e le ho chiesto di cercare nel suo ricettario, fatto di mille foglietti spillati qua e là in una vecchia agenda, proprio la ricetta che aveva scritto la mia nonna.
Nella versione che vi propongo, come unica modifica, ho sostituito il liquore all'anice con del rum.
La caratteristica di questa crostata è rappresentata, oltre che dalla presenza della ricotta , da quel sapore speziato che contraddistingue i dolci tipici di Pasqua.

p.s. In questa ricetta fatta di nostalgia, di sapori che ti fanno tornare bambina e di amore per chi non c'è più ma che continua a vivere nei nostri ricordi, un ringraziamento speciale va anche all'uomo che amo: conoscendo il mio desiderio di dare un tocco primaverile ai miei scatti, l'altra sera si è presentato a casa, a sorpresa, con un bellissimo mazzo di tulipani gialli...fiori che io adoro particolarmente!
C'è tanto amore in questa ricetta...in tutti i sensi.

Ecco a voi la ricetta!




INGREDIENTI PER UNO STAMPO DA 22 CM:

Per la pasta frolla:

- 300 gr di farina 00 BIO;
- 100 gr di zucchero;
- 125 gr di burro freddo;
- 1 uovo BIO;
- 1 pizzico di sale;
- 1 bustina di vanillina;
- 1/2 bustina di lievito per dolci BIO;
- la buccia grattugiata di un limone non trattato.

Per il ripieno:

- 500 gr di ricotta fresca vaccina;
- 125 gr di zucchero;
- 1 uovo BIO;
- 100 gr di cioccolato fondente extra;
- 1 fialetta (essenza di rum);
- 1 pizzico di cannella in polvere;
- la buccia grattugiata di un limone.

1. Su un piano da lavoro disponete la farina a fontana, aggiungetevi lo zucchero, il burro, un uovo intero, la buccia grattugiata del limone, la vanillina, il lievito ed un pizzico di sale. Impastate il tutto sino ad ottenere un impasto liscio. A questo punto avvolgete la pasta frolla con della pellicola e lasciate riposare almeno mezz'ora.
2. Su un tagliere, tritate con un coltello dalla lama liscia il cioccolato fondente.
3. In una terrina, setacciate la ricotta poi aggiungetevi lo zucchero, un uovo intero, le scaglie di cioccolato, l'essenza di rum, la cannella e la buccia grattugiata del limone; amalgamate il tutto fino ad ottenere una crema.
4. Preriscaldate il forno a 180°.
5. Prendere la pasta frolla dal frigo e stendetela lasciandone una piccola parte per la decorazione (io la stendo tra due fogli di carta forno per facilitare il tutto) poi adagiatela, con sotto la carta forno, all'interno di uno stampo a cerniera del diametro di circa 22 cm.
6. Versatevi la crema di ricotta e con la pasta frolla rimanente formate con una rotella delle strisce da incrociare sulla crostata.
7. Cuocete a forno già caldo a 180° per 40 minuti poi portate la temperatura a 160° e cuocete per altri 30 minuti (la cottura dipende molto dal vostro forno quindi fate attenzione!).



domenica 2 aprile 2017

Ciambellone alle carote con nocciole al profumo di arancia

Finalmente sono tornata sul blog, quasi alla fine del week end ormai... ma oggi è stata una giornata piena di impegni e solo ora riesco ad accendere il PC!
Credo che sia arrivato il momento di condividere con voi una ricetta molto importante, la ricetta grazie alla quale ho deciso di aprire questo blog.
Circa un mese fa, ero alla ricerca di una ricetta sana e gustosa di una ciambella alle carote e, girovagando in rete, mi sono imbattuta nel blog Ribes e cannella. E' proprio leggendo le ricette ed i pensieri della bravissima Ileana che ho ritrovato qualcosa di me, tanto che ho trovato finalmente il coraggio di aprire questo blog, per dar forma alle mie due grandi passioni: fotografia e cibo.
Mi sembrava doveroso condividere con voi questa ricetta, con qualche mia modifica e  soprattutto ringraziare Ileana Pavone perché, in qualche modo, grazie al suo blog, ho trovato il coraggio di buttarmi in questa nuova splendida avventura.

Ecco a voi la ricetta!



INGREDIENTI:

- 3 uova BIO;
- 150 gr di zucchero di canna;
- 70 gr di olio di girasole BIO;
-  il succo di un’arancia (circa 100 grammi);
- 250 gr di carote BIO;
- 100 gr di nocciole;
-  250 gr di farina di farro BIO;
- 1 bustina di lievito per dolci BIO;
- 1 pizzico di sale.


1. Scaldate il forno a 150°; distribuite le nocciole su una teglia rivestita di carta forno e tostatele, scuotendo la teglia di tanto in tanto, per circa 10 minuti, o finché la pellicina non si staccherà dalle nocciole. Fate intiepidire le nocciole e, con un canovaccio pulito, strofinatele fino ad eliminare la pellicina poi, tritatele finemente in un mixer con un cucchiaio di zucchero (preso dal totale).
2. Portate la temperatura del forno a 180°.
3. Pulite le carote e tritatele abbastanza grossolanamente nel mixer.
4. Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio, versate l’olio a filo, il succo dell’arancia e un pizzico di sale. Infine unite al composto le carote grattugiate, le nocciole tritate, la farina ed il lievito setacciato.
5. Distribuite il composto in uno stampo a ciambella, del diametro di 22 cm, oliato ed infarinato; cuocete nel forno caldo a 180° per circa 40-45 minuti, verificate la cottura con uno stecchino.

Lasciate raffreddare il ciambellone e poi toglietelo dallo stampo.